Gilet airbag moto: i diversi modelli

Si parla sempre di più del gilet airbag da moto che fornisce una protezione aggiuntiva al pilota in caso di impatto fino a 70 km/h. Vi invitiamo a fare un giro tra i modelli attualmente disponibili sul mercato.

Questo articolo è tratto direttamente da quello pubblicato Luogo  moto-securite.fr  di FlatFab, di Bordeaux, che ringraziamo di cuore per averci permesso di riprenderlo.

Un investimento sostanziale

Qualunque sia la categoria del gilet airbag da moto, questo equipaggiamento rappresenta una protezione, come il casco, per un utilizzatore di due ruote motorizzate: protegge parti vitali del corpo, come fegato, milza, fianchi, costole e tutta la schiena. Un gran numero di modelli protegge anche il collo.

Se questo investimento è significativo, da 400€ a 3.000€ a seconda del modello, non può mai proteggerti da tutti i rischi ma può sempre ridurre le conseguenze di una ciotola!

Il vincolo finanziario rappresenta il principale ostacolo all'acquisto per il biker francese.

Per facilitare l'acquisto, le amministrazioni pubbliche propongono talvolta operazioni “IVA esente”, ovvero una riduzione del 20%, sia a livello locale (in un dipartimento, dalla prefettura) sia a livello nazionale, in accordo con i produttori di apparecchiature. In tutti i casi, queste operazioni sono sempre una tantum, limitate nel tempo, per pochi giorni o poche settimane.

L'ordine all'ingrosso è una strategia perché, da dieci giubbotti in poi, i rivenditori generalmente concedono uno sconto interessante. Se ne ordini diverse decine, puoi rivolgerti direttamente al produttore o all'importatore, per ottenere uno sconto ancora più interessante. Le associazioni di motociclisti, i club motociclistici, i forum di motociclisti possono offrire ordini raggruppati, una tantum o su base regolare: vedere forum specializzati per modello in "FORUM & FRIENDS -> FORUM PER MODELLO".

Allo stesso modo, alcuni assicuratori a volte offrono ai loro motociclisti giubbotti airbag con uno sconto.

In tutti i casi, non avrai la scelta del modello: ti verrà imposto dal gestore dell'ordine raggruppato. Puoi semplicemente scegliere la tua taglia ed eventualmente il colore.

L'acquisto di seconda mano è interessante anche perché, da più di dieci anni che esistono giubbotti airbag, molti motociclisti li acquistano e li rivendono per vari motivi: alcuni stanno rivendendo un giubbotto indossato pochissimo, a causa di un errore. altri lo ricevono in regalo e preferiscono separarsene, altri ancora vogliono passare a un modello più recente.

Su un sito come Le Bon Coin sono in vendita decine di giubbotti in tutta la Francia, a partire da 150 euro, spesso con la possibilità di andare a provare vicino a te e verificare il buono stato dell'attrezzatura.

Importante: informarsi prima di acquistare un airbag per conoscere la polizza del proprio assicuratore in quest'area. Alcune compagnie di assicurazione rimborsano il giubbotto di salvataggio al valore di sostituzione in caso di incidente, altre aumentano il risarcimento o raddoppiano la soglia di risarcimento, il che è meno interessante poiché il giubbotto è lì per ridurre gli infortuni e ridurre le spese mediche. Altri ancora non offrono nulla e non fanno alcuno sforzo per ricompensare lo sforzo di attrezzare i propri assicurati.

Purtroppo, al momento, nessun assicuratore di motociclette offre un'assistenza finanziaria permanente per l'acquisto.

Non descriverò nel dettaglio tutti i modelli commercializzati, soprattutto perché le gamme dei produttori e i loro prezzi cambiano quasi ogni anno.

Ti offro una panoramica con i principali modelli, semplicemente riportando i siti dei produttori di apparecchiature e una presentazione da parte di un sito specializzato, Equipment.fr, gestito da Ludovic Vidal (e dal suo team), che conosce molto bene questi prodotti.

Se vuoi saperne di più su un modello, puoi facilmente cercare online informazioni più dettagliate da solo.

Gli airbag di prima generazione

Esistono molti modelli di airbag cosiddetti "meccanici" o "cablati" o "a cavo". Il principio rimane costante: il gilet, indossato sopra la giacca o integrato nella giacca/giacca, è collegato alla moto tramite un cavo. L'operatore o il passeggero devono allacciarsi alla macchina ogni volta che vi salgono. Questa tecnica semplice e affidabile non è né la più facile da usare né la più efficiente, ma si è dimostrata valida.

Il tempo di rilevamento dipende da molti parametri, uno dei quali è fondamentale: la corretta tensione del cavo. Se il cavo è troppo lento, il tempo di rilevamento durante un impatto viene notevolmente allungato, il che riduce notevolmente la protezione. D'altra parte, anche se ti dimentichi di staccarti prima di scendere dal veicolo, l'airbag non si attiva: è necessaria una forza significativa per farlo funzionare. Inoltre, non c'è il rischio di rimanere attaccati in caso di caduta. Viceversa, una caduta dalla moto da ferma farà scattare il giubbotto perché il solo peso della moto è sufficiente per far urtare la cartuccia.

I giubbotti airbag per moto di prima generazione sono venduti tra € 400 e € 700. In caso di innesco il jacket può essere facilmente riconfezionato sostituendo la cartuccia ad un costo inferiore a 30€. Ciò presuppone, tuttavia, che il giubbotto stesso non sia stato danneggiato, grattugiato, forato.

Il produttore di apparecchiature francese Bering propone un prodotto base che ormai è l'entry level, il prezzo più economico sul mercato francese (promozioni escluse ovviamente): il gilet C-Proteggi aria (o CPA), disponibile in un unico colore nero, in sei taglie (dalla S alla 3XL), a 400 euro IVA inclusa, promozioni escluse.

Un altro modello di punta, il Tartaruga da casa Helite. Disponibile in più colori, in sei taglie, a partire da 550 euro iva inclusa, talvolta in saldo a 450 euro. Il modello precedente, il Airnest, è da 440 euro. La borsa dell'airbag copre il torace, la schiena, i fianchi e quando si gonfia trattiene il casco per proteggere la testa. Il paraschiena è rinforzato dalla presenza di una piccola piastra dorsale omologata CE, inclusa nel gilet. La differenza è che questa piastra si trova sotto la tasca gonfiabile nell'Airnest e sopra nella Turtle, il che aiuta a proteggerla meglio.

Il suo diretto concorrente a Hit-Air France s'appelle MLV-P, con le stesse caratteristiche, a meno di 500 euro promozioni escluse.

A Allshot, tre modelli con tre livelli di prezzo e tre livelli di protezione:

  •  gilet Aria, V1 o V2, da 400 euro;
  •  gilet Scudo, da 550 euro;
  •  gilet Paraurti, da 650 euro.

La differenza di prezzo tra le diverse versioni dello stesso modello dipende dal colore: nero, catarifrangente o giallo fluo.

Questi quattro produttori, Bering, Hélite, Hit-Air France e AllShot, sono francesi o hanno sede in Francia, il che rende le cose più facili per il servizio post-vendita. I prodotti sottostanti sono di origine straniera e importati in Francia.

Modello paragonabile a quelli sopra elencati, il Gilet Air Held, versione 1 o 2, gialla o nera, 650 euro.

Altri due prodotti non hanno davvero incontrato il loro pubblico:

  •  Sistema DPS al collo dal produttore italiano Spidi a poco più di 300 euro;
  •  Lo stesso OEM offre un prodotto più completo, chiamato Gilet DPS completo, meno di 500 euro.

Allora il sistema Airbag per moto V-Zero venduto a 380 euro, anch'esso made in Italy, che ha lo svantaggio di proteggere solo la schiena. Presentato sotto forma di gilet, include una grande borsa che si apre quando viene attivata in tre parti: un grande cuscino per lo schienale, un cuscino che si alza per proteggere il collo e la parte posteriore del cranio, nonché un cuscino che scende al sacro. Una volta gonfiato, il Motoairbag protegge completamente la schiena e previene il colpo di frusta. D'altronde nulla arriva a tenere la testa sui movimenti laterali e soprattutto la parte anteriore del corpo non è affatto protetta se non per acquistare l'add-on.

Gilet integrati

Oltre ai gilet esterni, che consentono di indossarli con le tue diverse giacche e giubbotti, puoi trovare anche molti prodotti integrati in diversi modelli di giacche in pelle e in tessuto, a Helite et Eroe, Per esempio. C'è una giacca invernale e una giacca estiva con airbag integrato a Hit-Air Francia. Niente a AllShot, né a Bering.

Si noti che esiste una giacca di pelle specificamente femminile con airbag cablato integrato, il Helite Xena, a 850 euro iva inclusa.

Infine, il fornitore tedesco Held offre una tuta in pelle con airbag integrato Helite cablato. La combi Held Full Speed ​​costa più di 2.100€ (promozioni escluse).

Hélite preferisce proporre un gilet universale, da indossare sopra la tua solita tuta in pelle. Il modello GP-Air 2 viene proposto a 740 euro.

Airbag di seconda generazione

Apparso nel novembre 2010, il Protect-Air di Bering è stato il primo sistema wireless: si basa su sensori installati sulla moto, collegati via radio al giubbotto. Viene spesso chiamato "radiocomandato". Dainese propone dal 2011 un prodotto equivalente, il D-Air, in versione Street o Racing.

Otto anni dopo, questo tipo di prodotto, venduto tra 900 e 2.900 €, è quasi scomparso dal mercato.

Airbag di terza generazione

Gli airbag di ultima generazione sono tutti wireless. Nessun elemento materiale collega il pilota alla moto. I sensori sono incorporati in un giubbotto o giacca, e sono completamente autonomi con accelerometri che rilevano gli urti, giroscopi che calcolano gli angoli e un processore che analizza il tutto: se l'uno o l'altro dei parametri indica un'anomalia, l'intervento è istantaneo.

Puoi utilizzare il tuo airbag su qualsiasi moto, senza alcun vincolo e senza installazione. Da lì, ci sono diverse soluzioni: in vest o integrate, vest interne o esterne, proprietarie o universali. La fascia di prezzo quindi fa la grande differenza, dai 700 ai 3.200 euro!

Gilet, interni o esterni

Due prodotti francesi occupano il primo posto sul mercato francese: un gilet esterno e uno interno. Entrambi hanno il vantaggio di poter essere indossati con quasi tutti i capi e su qualsiasi macchina. Entrambi si infilano facilmente, si attivano e si disattivano da soli.

L'azienda francese Hi-Airbag Connect propone dal 2015 un unico prodotto, disponibile in tre colorazioni: nero, catarifrangente e alta visibilità, venduto tra 700 e 750 euro (prezzo di listino).

Nel 2016 la start-up sabauda In & Motion, con sede ad Annecy e specialista in airbag per sciatori, ha annunciato un giubbotto autonomo per motociclisti. Grande innovazione: il gilet elettronico può essere indossato sotto qualsiasi modello di giacca! Dopo anni di sviluppo e lunghi mesi di test da parte di 500 beta tester incaricati di percorrere almeno un milione di chilometri (questa fase doveva durare sei mesi, alla fine ci sono voluti 18 mesi), il prodotto finale è stato rilasciato alla fine del 2018. Il primo partner industriale è il fornitore francese di attrezzature Ixon, che equipaggia le tute per i suoi piloti nelle competizioni MotoGP. Il primo modello si chiama Ixon U-03 che viene offerto a 400 euro, la scatola elettronica ha un prezzo separato di 400 euro, sia in acquisto in contanti che in noleggio a 12 euro al mese per tre anni.

Sistemi integrati per la strada

Altri due produttori italiani di apparecchiature hanno preferito commercializzare sistemi integrati in giacche o giubbotti della loro gamma.

Alpinestars è stata la prima a dotare una giacca e una giacca di questa tecnologia. Il prezzo resta alto, tra 1.500 e 1.800 €, e possiamo rimpiangere la forma della tasca gonfiabile che non protegge le cervicali. Inoltre, non è approvato SRA per questo motivo. Vedi giacca Alpinestars Revenant Tech-Air Compatible, a 850 euro o la giacca Alpinestars Tech-Air Valparaiso DS, a 450 euro. La tecnologia Alpinestars è utilizzata da BMW per la sua giacca Street Air, al prezzo di € 1.600.

Dainese include anche l'opzione airbag nelle giacche in pelle e nei giubbotti in tessuto, da 1.200 a 1.500 €. Guarda la giacca Dainese Cyclone o la giacca Misano.

Il fornitore tedesco Held propone anche un giubbotto stradale in tessuto dotato di airbag integrato, il Carese APS, a 1.200 €.

Sistemi integrati per il circuito

Questi stessi produttori di apparecchiature offrono i loro sistemi airbag integrati nelle tute in pelle per il circuito.

Parliamo di tute Dainese D-Air come la Racing Misano Professional Estiva Airbag Kombi, a più di 1.700 euro…
Oppure il Mugello Air, a oltre 3.000€.

Da Alpinestars è la tuta Missile Tech Air, che costa tra i 700 e gli 800 euro, a cui va aggiunto il prezzo del sistema airbag stesso.

 

 

 

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